Ipoacusia neurosensoriale: un nuovo campanello d’allarme cardiovascolare?

Arrivano conferme: i pazienti con ipoacusia neurosensoriale improvvisa (INI) hanno un rischio significativamente più elevato di presentare in concomitanza diabete, ipertensione e ipercolesterolemia. Lo dimostra un’attuale review sistematica/metanalisi che ha preso in esame 27 studi (19 caso-controllo, 4 di coorte e 4 case-series), dei quali 24 sono stati oggetto della metanalisi che ha incluso 77.566 pazienti (età media: 50,4 anni), tra cui 22.620 presentavano INI e 54.946 erano controlli match (senza il disturbo).
L’obiettivo della review sistematica/metanalisi era quello di andare ad indagare la presenza di fattori di rischio cardiovascolare (CV) in pazienti con diagnosi di INI.
Ebbene, questa metanalisi dimostra che i pazienti con INI hanno una probabilità significativamente maggiore di presentare in concomitanza diabete ed ipertensione. Nei soggetti con INI sono stati rilevati, inoltre, livelli significativamente più elevati di ipercolesterolemia totale, rispetto al gruppo controllo (vedasi Tabella).
Tabella. Comorbilità riscontrate nei pazienti con INI
Diabete | Ipertensione | p<0,00001 |
Ipertensione | OR=1,61 | p=0,002 |
Colesterolemia totale | +19,09 mg/dl (differenza standard media) | p=0,004 vs gruppo controllo |
OR: Odds ratio.
Conclusioni
La metanalisi indica che i soggetti con INI hanno un rischio significativamente maggiore di comorbilità, quali diabete, ipertensione ed ipercolesterolemia, suggerendo che questa popolazione di pazienti sia caratterizzata da un rischio CV più elevato. Vengono pertanto corroborate le precedenti evidenze di studi caso-controllo in cui si era osservato che ipertensione, diabete ed iperlipidemia sono possibili fattori di rischio di INI e che i pazienti con INI avevano una maggiore probabilità di presentare queste comorbilità. La patogenesi dell’INI sostenuta da diabete, ipertensione e iperlipidemia si basa sul fatto che tali comorbilità causano aterosclerosi e microtrombosi nell’orecchio interno tali da bloccare il microcircolo e indurre degenerazione e necrosi delle cellule capellute. Pertanto, la presenza di fattori di rischio CV può predisporre i pazienti ad INI attraverso questo meccanismo vascolare.
Link
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/36871179/ https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10063564/pdf/41598_2023_Article_32085.pdf